Era già venerata in Francia secondo una rappresentazione che la vede coperta di una veste bianca ed un manto celeste, mentre volge lo sguardo a due uomini inginocchiati ai lati: un contadino con la zappa ed un fabbro con incudine e martello, simboli del lavoro nei secoli. La  prima parrocchia intitolata a Madonna del Lavoro fu quella di Nuovo Olonio, voluta proprio da Don Guanella in un insediamento urbano costruito in un terreno da lui bonificato con lo scopo di  frenare l’emigrazione degli abitanti della zona.